Fostering Personal, Intercultural, Social and Citizenship
Competences for Lifelong Learning to
Empower Migrant Adult Learners
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Il progetto
Il progetto PRISCILA, nell’ambito del Programma Europeo Erasmus+, agisce nel campo dell’educazione degli adulti e promuove un approccio basato su metodologie di apprendimento non formale. Grazie a 6 partner in 4 Paesi diversi e a un’organizzazione internazionale, verrà sperimentato un metodo per studenti adulti migranti promuovendo e riconoscendo tre delle otto competenze chiave per l’apprendimento permanente:
- Competenza personale, sociale e imparare a imparare
- Competenza interculturale
- Competenza di cittadinanza
Il metodo utilizzato sarà creato sulla base delle pratiche del Teatro dell’Oppresso, della Democrazia Profonda, dell’Incidente Critico e dell’Assemplaces. Su quest’ultimo Cantieri Meticci ha una lunga esperienza.
Il progetto rilascerà certificati micro-credenziali europei basati sul Metodo Priscila per le tre competenze chiave appartenenti al Quadro Europeo delle Competenze Chiave per l’Apprendimento Permanente (Key Competences for Lifelong Learning).
I partner
Il progetto PRISCILA riunisce l’esperienza dei partner, le pratiche basate sulla ricerca e le raccomandazioni contenute nel quadro di riferimento dell’UE per l’apprendimento degli adulti, al fine di creare un approccio inclusivo (adattato alle esigenze dei discenti), completo (apprendimento multidimensionale e basato sulla complessità) e centrato sul partecipante (processo guidato dal discente) all’acquisizione delle competenze chiave.
Ecco chi sono i partner del progetto:
- La Xixa (Spagna): https://www.laxixateatre.org/
- ACATHI (Spagna): https://www.acathi.org/
- Hasat (Turchia): https://www.hasat.ngo/ – confirmed
- Department of Education Studies of the University of Bologne (Italia): https://www.unibo.it/en
- APS Cantieri Meticci (Italia): https://www.cantierimeticci.it/en
- Volkshochschule – Cham (Germania): https://www.vhs-cham.de/
- European Association for the Education of Adults: https://eaea.org/
I gruppi target
- Adulti migranti, rifugiati e richiedenti asilo
- Professionisti e organizzazioni che lavorano con migranti adulti, rifugiati e richiedenti asilo
Metodologia Cantieri Meticci
Scopri di più sui Cantieri Meticci!
Cosa sono gli Assemplaces?
Assemplaces è un metodo utilizzato per pratiche partecipative di ibridazione artistica.
Partendo da oggetti di scarto trovati o portati dai cittadini, persone eterogenee, coordinate da artisti e artigiani, intervengono sugli oggetti trasformandoli in collage.
In una seconda fase, questi collage diventano i moduli con cui vengono costruiti gli assemblaggi spaziali – Assemplaces – ovvero dispositivi installati nello spazio pubblico, attrezzati per dare vita a spettacoli, laboratori, atlanti di immagini e per diventare macchine ludico-combinatorie che, in ultima analisi, costruiscono luoghi di incrocio sociale, culturale e artistico.
Il metodo si concentra su tre componenti di prassi:
- Oggetti da cui partire per innescare i processi partecipativi
- Azioni utili per la costruzione di comunità di pratica
- Caratteristiche e funzionamento dei dispositivi spaziali finali
In conclusione, la poetica degli Assemplaces cerca di ripensare alcune modalità di funzionamento del luogo della cultura all’interno di città sempre più multietniche e con disuguaglianze sempre maggiori tra chi accede agli itinerari culturali e chi no.
Per questo motivo, questa poetica parte dagli oggetti come “chiavi d’ingresso” che, tenendo insieme investimento intellettuale e manualità, sono in grado di attivare, con la mediazione/responsabilità degli artisti, processi di creazione congiunta che mescolano persone con diversi livelli di competenza.
Cosa sono gli Assemblaggi spaziali?
Assemblaggi Spaziali è un metodo utilizzato per pratiche partecipative di ibridazione artistica.
Partendo da oggetti di scarto trovati o portati dai cittadini, persone eterogenee, coordinate da artisti e artigiani, intervengono sugli oggetti trasformandoli in collage.
In una seconda fase, questi collage diventano i moduli con cui vengono costruiti gli assemblaggi spaziali – Assemplaces – ovvero dispositivi installati nello spazio pubblico, attrezzati per dare vita a spettacoli, laboratori, atlanti di immagini e per diventare macchine ludico-combinatorie che, in ultima analisi, costruiscono luoghi di incrocio sociale, culturale e artistico.
Il metodo si concentra su tre componenti di prassi:
- Oggetti da cui partire per innescare i processi partecipativi
- Azioni utili per la costruzione di comunità di pratica
- Caratteristiche e funzionamento dei dispositivi spaziali finali
In conclusione, la poetica degli Assemplaces cerca di ripensare alcune modalità di funzionamento del luogo della cultura all’interno di città sempre più multietniche e con disuguaglianze sempre maggiori tra chi accede agli itinerari culturali e chi no.
Per questo motivo, questa poetica parte dagli oggetti come “chiavi d’ingresso” che, tenendo insieme investimento intellettuale e manualità, sono in grado di attivare, con la mediazione/responsabilità degli artisti, processi di creazione congiunta che mescolano persone con diversi livelli di competenza. Questo significa cultura come bene comune non solo in termini di fruizione, ma anche e soprattutto in termini di creazione, attività e governance comune.