Cantieri Meticci è un collettivo di artisti provenienti da oltre venti Paesi del mondo. A Bologna porta avanti da anni laboratori che mescolano arti e persone diversissime, nella convinzione che per creare qualcosa di davvero nuovo c’è bisogno di andarlo a cercare e coltivarlo laddove nessuno aveva mai guardato. E così andiamo nei quartieri di periferia, nelle scuole, nei centri di accoglienza, nelle piccole biblioteche di quartiere, nelle parrocchie. E incontriamo persone: a volte riluttanti, a volte infastidite, spesso desiderose di raccontare una storia, e di impegnarsi in un progetto che (per una volta) li mette al centro.
La compagnia Cantieri Meticci nasce nell’aprile 2014 per iniziativa del regista e drammaturgo Pietro Floridia, dopo una lunga esperienza nella Compagnia dei Rifugiati del Teatro dell’Argine di San Lazzaro di Savena. Nasce per raccogliere e mescolare le persone più diverse, accomunate tutte dalla passione per il teatro e da una forte vocazione politica dell’agire artistico: rifugiati, migranti, giovani artisti, cittadini attivisti, studenti e ricercatori universitari, insegnanti, musicisti, ecc…
Cantieri Meticci realizza spettacoli presentati in importanti festival non solo in Italia (Volterra, Lampedusa, Pozzallo), ma anche in Francia, Polonia, Belgio, Germania, Brasile, Iran. Partecipa da anni a progetti europei volti a indagare dinamiche e processi di confronto interculturale: Europe for Citizens nel 2014, Actors of Urban Change nel 2015, Creative Europe nel 2016, Atlas of Transitions nel biennio 2017-2019.
A Bologna, oltre alle decine di spettacoli, laboratori, interventi artistici nei luoghi più disparati, col progetto Quartieri Teatrali la compagnia Cantieri Meticci trasforma luoghi della città (tra biblioteche, parrocchie, centri di accoglienza, centri sociali e culturali, moschee, circoli Arci) in altrettante fucine di meticciato sociale e di accesso alla cultura, gettando i primi semi di una progettualità nuova.