Il romanzo Il negro del Narciso di Joseph Conrad è un pozzo di fantasmi.
Attorno al marinaio nero James Wait, il resto dell’equipaggio bianco costruisce un vertiginoso assemblaggio di proiezioni, paure e desideri. L’ordine e la gerarchia della nave Narciso – prima mai messi in discussione – ne vengono profondamente scossi, al punto che si scatena un ammutinamento. Come è stato possibile che gli iniziali sentimenti di diffidenza nei confronti del marinaio nero siano arrivati a ribaltarsi in una sollevazione in suo nome? Come ci si risveglia alla lotta?
Adottando tali questioni come lenti per interrogare la contemporaneità, la compagnia teatrale multiculturale Cantieri Meticci è partita alla ricerca dei fantasmi che, tuttora, affliggono persone di origine africana, recandosi in molti contesti di margine per indagarne le dinamiche repressive ma anche le resistenze e le possibilità.
Da questo percorso sono nati una riscrittura scenica collettiva, uno spettacolo e, infine, rielaborando le immagini e gli appunti di regia, questo libro.
Sfoglia il primo capitolo del volume: