Produzioni teatrali
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IL VIOLINO DEL TITANIC
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Salire a bordo del celebre transatlantico per vivere da dentro le azioni, le dinamiche, le domande scaturite dall’agonia e dall’affondamento di un mondo: chi si salva e chi è sommerso? A quale prezzo ci si salva? Qual è l’iceberg che ci ha colpito? Il Violino del Titanic, in scena dal 2013, riproduce l’esperienza immersiva del naufragio: gli spettatori si trovano a diretto contatto con gli oltre 30 attori in scena (italiani, migranti, richiedenti asilo e rifugiati) e con loro si muovono in uno scenario che muta continuamente.Enzensberger: l’affondamento del Titanic come indagine sulla crisi
Lo spettacolo prende spunto dal poemetto La fine del Titanic, del poeta e intellettuale tedesco Hans Magnus Enzensberger, in cui la vicenda del celebre transatlantico sviscera, con la consueta complessità di punti di vista e piani di lettura, alcune questioni da sempre al centro della sua riflessione: la dialettica tra progresso e catastrofe, lo stillicidio graduale, quasi impercettibile, con cui avviene la fine del mondo, il crollo delle utopie, il ruolo del poeta e dell’intellettuale. L’affondamento che lo spettacolo tenta di indagare è la crisi non solo economica ma anche culturale e sociale che il nostro mondo sta attraversando. Utilizzando gli elementi e le categorie appartenenti alla vicenda del Titanic (per esempio, prima classe e terza classe, iceberg, sommersi e salvati, scialuppe) per alcuni mesi sono state condotte interviste e chiesti contributi di scrittura a decine e decine di persone, così da accumulare gli sguardi più diversi su questioni come le vittime della crisi, chi si salva e chi soccombe, quali sono gli iceberg che hanno colpito il nostro mondo, che ruolo può avere la cultura nel salvarsi, quale contributo può dare chi arriva da altri mondi ai tentativi del nostro di restare a galla. Parallelamente è stato chiesto al gruppo di fumettisti Expris Comics di confrontarsi visivamente con le stesse questioni, dando vita ad un diario di bordo per fumetti e video ospitato dal sito www.ilgirovago.com (Ed. Nuova S1).Lo spettacolo è nato nell’ambito del progetto internazionale Acting Diversity, in partnership con Compagnia Teatro dell’Argine, Al-Harah Theater e Badac Theatre Company, con il sostegno di Anna Lindh Foundation.
Credits
Regia Pietro Floridia Aiuto regia Alice Marzocchi Coreografie Yuliya Vorontsova Video Fulvio Rifuggio
Premi
Menzione speciale al Premio Internazionale Il Teatro Nudo di Teresa Pomodoro – V Edizione
Principali repliche
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8 ottobre 2017 – Teatro delle Ariette (Castello di Serravalle, BO)
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11 marzo 2017 – Teatro il Lavatoio (Santarcangelo di Romagna, RN)
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5 marzo 2017 – Circolo del Cesano (Senigallia, AN)
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11-12 febbraio 2017 – Spazio MET (Via Gorki, 6, Bologna)
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30 ottobre 2016 – Drama Teatro (Modena)
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4 ottobre 2016 – Celebrazioni Petroniane (Piazza Maggiore, Bologna)
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11 settembre 2016 – InFestival (Bazzano, BO)
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10-11 ottobre 2015 – Terra di Tutti Art Festival c/o La Soffitta (Bologna)
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19 settembre 2015 – TRA Teatro Rossi Aperto (Pisa)
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5 luglio 2015 – Rassegna “Un mare per tutti” (organizzata da GUS), San Benedetto del Tronto (AP)
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26 giugno 2015 – Festa nazionale FIOM (Parco delle Caserme Rosse, Bologna)
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4 ottobre 2014 – Sabìr Festival (Lampedusa, AG)
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20 giugno 2014 – Biblioteca Sala Borsa (Bologna)
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25 luglio 2013 – Festival Volterra Teatro (Volterra, PI)
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17-21 giugno 2013 – Circolo Arci Zona Roveri (Bologna)