
Il Treno del Ricomincio è parte di una riflessione artistica sulla città che Cantieri Meticci porta avanti ormai da anni, e che ha visto l’associazione impegnata in laboratori comunitari, performance teatrali site-specific e installazioni collettive realizzate con il coinvolgimento di tutta la cittadinanza.
Anche questo nuovo intervento è nato, in piena pandemia, con lo scopo di dare un significato inedito a scorci urbani periferici, convertendoli in “piazza”, ovvero luogo di confronto e di incontro, rispondendo all’esigenza profonda di cittadine e cittadini di tornare a popolare spazia lungo negati.
La prima fase del progetto si è aperta in modo inedito durante il lockdown, con un laboratorio online, in cui i partecipanti hanno esplorato testi e tecniche di creazione pratico-manuale con gli oggetti di recupero trovati fra le mura domestiche, guidati da attori e scenografi di Cantieri Meticci.
A partire da giugno 2020 la creazione collettiva è entrata nel vivo ed è uscita in strada con le Botteghe artigiane viaggianti, che hanno popolato gli spazi urbani più diversi, articolandosi in 9 percorsi tematici settimanali rivolti a gruppi eterogenei: i minori stranieri non accompagnati accolti al Villaggio del Fanciullo, bambini e famiglie del Quartiere Navile, gli anziani del gruppo Presente!, ragazze e ragazzi afrodiscendenti che hanno aderito al movimento Black Lives Matters di Bologna, le donne facente parti di un percorso tra Porta Pratello e il circolo Rosa Marchi alla Barca.
Insieme a loro ci siamo chiesti “da cosa è importante ripartire?” e abbiamo cercato il modo di trasformare risposte, proposte e riflessioni in piccole creazioni artistiche portatili, destinate ad abitare decine di valigie.
Nel luglio 2020, gli artisti dei Cantieri Meticci hanno tenuto laboratori quotidiani intorno allo ‘scheletro’ del Treno del Ricomincio: una struttura di oltre trenta metri di rete elettrosaldata – creatura multiforme un po’ scenografia, un po’ palcoscenico, un po’ galleria d’arte, un po’ bottega artigiana… che attendeva solo di essere riempita di storie, manufatti, oggetti quotidiani e pensieri in valigia.
Ma, soprattutto, luogo condiviso che per vivere chiede di essere abitato: per questo abbiamo organizzato la Festa della Ripartenza, in collaborazione con associazioni, compagnie e gruppi del territorio(Associazione Laboratorio Musicale Villa Mazzacorati, Officine Guitti Teatro, Fraternal Compagnia, Eko Danza, Bologna Bridge Band) e con i cittadini del quartiere Savena.
Per l’inaugurazione del Treno è stata scelta una grande azione di AssemblEaggio per incastonare tutte le valige nei vagoni, un grande rituale collettivo di speranza e meraviglia: l’accostamento e la combinazione delle tante creazioni racchiuse nelle valigie (“assemblaggio”) hanno rivelato infatti significati inediti e inaspettati, dimostrando come un’assemblEa sia molto di più della somma delle singole parti, dei singoli punti di vista.
All’inaugurazione ha fatto seguito una piccola rassegna di appuntamenti – momenti di riflessione ma anche di festa, di inclusione e di scambio tra gli abitanti e per gli abitanti del quartiere: con il contributo di tutti, il giardino è stato trasformato in un atelier artistico partecipato, la cui programmazione è rientrata in Bologna Estate 2020 (cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica).
Seconda tappa: Borgo Panigale!
Dalla fine di agosto il Treno del Ricomincio ha iniziato il suo viaggio nei quartieri di Bologna e si è trasferito al Giardino Jerzy Popiełuszko of Borgo Panigale. Anche qui abbiamo raccolto racconti e testimonianze degli abitanti per trasformarli in un’esposizione fotografica e narrativa, che diventa parte integrante dell’installazione, in alleanza con le associazioni e le realtà del territorio: la Biblioteca Borgo Panigale, Il Cimena, Arvaia, OPENgroup, Piazza Grande, BIRRRRbanti,Compagnia teatrale CreAzione, Ass.Borgo Alicee APE Onlus – Associazione per l’educazione giovanile, che hanno collaborato con Cantieri Meticci per organizzare anche qui la Festa della Ripartenza.

Ma non finisce qui!
Il viaggio del Treno del Ricomincio prosegue come strumento di riflessione ed elaborazione collettiva, presidio territoriale culturale, luogo di laboratorio in cui creare insieme wunderkammer, ‘meraviglie quotidiane’, scrigno in cui riporre ciò che abbiamo deciso di proteggere, curare, coltivare, come le infinite possibilità di essere comunità – nonostante la distanza – che siamo stati spinti a scoprire.
Gli AssemblEaggi Meticci si basano infatti su un’idea di cultura costruita insieme, da artisti e non artisti, da chi è nato qui e da chi è nato lontano, da persone anziane e da bambini, da chi ha studiato e da chi non ha studiato, in una continua tensione a mescolare e ad avvicinare chi rischia di allontanarsi sempre più dalle pratiche culturali.
