
Attivismo sanitario e Artivismo alle frontiere dell’Europa
Nel 2021 YaBasta! Bologna e Cantieri Meticci hanno costruito due diversi interventi in Bosnia, nei luoghi vicini alla frontiera con la Croazia, per supportare le persone in movimento che ogni giorno tentano di attraversare la frontiera europea, nonostante i violenti respingimenti messi in atto dalla Polizia croata e Frontex.
YaBasta! Bologna durante tutta la scorsa estate ha portato a Bihac più di 30 attivisti sanitari e non sanitari, a svolgere interventi legati alla salute e alla cura delle persone in movimento, concependo tale pratica come strumento fondamentale per costruire un’alleanza con i movimenti migratori e la loro lotta contro le frontiere.
Cantieri Meticci in questi mesi sta costruendo azioni artistiche ed educative nei campi profughi dove sono accampati i migranti, in particolare famiglie e bambini afghani e pakistani.
Europe Underground
“La figura che trasliamo sull’Europa di oggi è la Underground railroad, una rete di passaggi, snodi e alleanze oltre la linea del colore – di ‘incroci’ e ‘agenti’, ‘stazioni’ e ‘conduttori’ – che ha permesso a decine di migliaia di donne e uomini neri di liberarsi dal giogo della schiavitù, scappando dal lavoro coatto cui erano confinate/i, lasciandosi alle spalle i cacciatori di taglie e sottraendosi alle leggi sui fuggiaschi che nel Nord ‘libero’ avrebbero voluto riconsegnarle/i ai vecchi padroni.
Quella fuga non solo era un movimento ‘da’, ma anche un tentativo di costituire, in quei tempi e a quelle latitudini, altri modi di vivere e lavorare insieme, ciò in cui qualcuno ha intravisto una ‘democrazia abolizionista’.
È attraverso queste lenti anacronistiche che scaviamo lungo le rotte migranti e nelle diverse borderland dove si materializza il conflitto sulla mobilità, per lasciare apparire uno scenario di incontri clandestini e percorsi solidali, cunicoli e situazioni di passaggio che proponiamo di chiamare Underground Europe: una lettura che a partire dall’idea dell’autonomia delle migrazioni prova a rovesciare una retorica infestata da scafisti, trafficanti e vittime. Non per negarne l’esistenza tout court, ma per far emergere e valorizzare un’altra mappa, intessuta di passaggi, ‘case’, rotte e incontri.”
da Europe Underground, di Luca Queirolo Palmas e Federico Rahola, Meltemi 2020.
programma
VENERDÌ 5 NOVEMBRE ore 18.30
> TPO (Via Camillo Casarini, 17/5, 40131 Bologna)
Conversazione a partire dal libro Europe Underground: lungo le rotte dei migranti (Meltemi 2020) tra Pietro Floridia, direttore artistico e fondatore di Cantieri Meticci, e gli autori Luca Queirolo Palmas e Federico Rahola.
L’ingresso è libero con green pass.
SABATO 6 NOVEMBRE (10-13 e 14-17) – DOMENICA 7 NOVEMBRE (11-13.30 e 14.30-18)
> Spazio Met (via Gorki, 6, 40128 Bologna)
Laboratorio di scrittura e azioni sceniche [gratuito]
Cantieri Meticci propone due giorni di workshop in cui mettere in condivisione strumenti e tecniche artistiche, per passare dalle riflessioni teoriche e dalle testimonianze di migranti presenti nel testo di Europe Underground, a scritture drammaturgiche e azioni sceniche collettive.
Quali spazi di alleanza tra artisti e attivisti possono crearsi attraverso pratiche artistiche? Come creare spazi di sovrapposizione di esperienze?
Queste e altre le domande che vogliamo porci, aprendo una strada per favorire la costituzione di collettivi di artisti e attivisti che agiscano tra Bologna e il confine.
Il laboratorio sarà condotto dagli artisti di Cantieri Meticci insieme agli autori Luca Queirolo Palmas e Federico Rahola, e prevederà momenti di discussione, improvvisazioni, scrittura.
È aperto anche a chi non abbia esperienza teatrale ed è ammessa la presenza come uditori – in entrambi i casi è necessario il green pass.
È gratuito ma è richiesta la prenotazione (allegando una breve nota con le proprie motivazioni) all’indirizzo formazione@cantierimeticci.it.
Luca Queirolo Palmas insegna Sociologia delle migrazioni presso l’Università di Genova ed è autore di ¿Cómo se construye un enemigo público? Las “bandas latinas” e, con Luisa Stagi, di Dopo la rivoluzione. Paesaggi giovanili e sguardi di genere nella Tunisia contemporanea.
Federico Rahola insegna Sociologia dei processi culturali e Teoria dell’immagine presso l’Università di Genova ed è autore di Zone definitivamente temporanee. I luoghi dell’umanità in eccesso e, con Massimiliano Guareschi, di Chi decide? Critica della ragione eccezionalista.