
Care amiche e cari amici Meticci,
vi avevamo promesso che saremmo tornati presto nei luoghi che ci stanno più a cuore: quelli condivisi e da condividere, quelli che si riempiono di esperienze e di relazioni, anche con tutte le misure di cura e sicurezza che questi mesi ci hanno insegnato.
Abbiamo imparato a coltivare la prossimità e la comunità anche da lontano, attraverso schermi e telefoni, ma adesso finalmente è arrivato il momento di ricominciare.
Ricominciare ad essere davvero presenti, ricominciare a parlare, raccontare, creare tutti insieme, tra mascherine e distanze di sicurezza, ma riappropriandoci piano piano degli spazi e delle sensazioni che questi mesi ci hanno negato.
FASE 1: le Botteghe Artigiane Viaggianti
Dal 28 giugno è iniziato il percorso delle Botteghe Artigiane Viaggianti un ciclo di laboratori diversi dai vari percorsi tematici, in cui li partecipanti si sono interrogati su chi e su cosa non vogliamo dimenticare in questo momento di ripartenza.
Hanno preso parte ai laboratori tanti gruppi diversi: i i minori stranieri non accompagnati accolti al Villaggio del Fanciullo, bambini e famiglie del Quartiere Navile, gli anziani del gruppo Presente!, ragazzi e ragazze afrodiscendenti che hanno aderito al movimento Black Lives Matters di Bologna. Ognuno ha realizzato una valigia, riempiendola di qualcosa – oggetti, storie, canzoni, manufatti artistici – legato alla sua riflessione sulla ripartenza.
Di seguito il calendario completo dei laboratori:
- Ha così tante radici l’albero della rabbia. Arti contro il Razzismo.
▶ Ogni lunedì dalle 18.30 alle 20.30 al Parco della Montagnola, via Irnerio 2/3 , nei pressi della tensostruttura.
Percorso di teatro, musica e arte contro il razzismo.
- Porterò il giardino all’ospedale.
▶ Ogni mercoledì dalle 19.30 alle 21.30 alla Biblioteca Casa di Khaoula, via di Corticella 104
Percorso teatrale sull’arte del coltivare giardini veri e metaforici.
- Cuccette per signore.
▶ Ogni venerdì dalle 18 alle 20 presso Porta Pratello
Percorso teatrale, di narrazione e artigianato contro le diseguaglianze di genere.
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FASE 2: Gli eventi nello spazio pubblico
Programmazione
26 luglio – 8 agosto nel Giardino Europa Unita
Domenica 26 luglio ore 21 – Gli acrobati. Ovvero del sopravvivere divenendo acrobati.
Dal repertorio dei Cantieri Meticci, uno spettacolo che ha viaggiato in tutt’Europa. Vi si racconta di un gruppo di ebrei che per sfuggire ai nazisti si nasconde dentro ad un treno su cui viaggia una compagnia di attori. Scambiati per acrobati dovranno diventarlo realmente perché quel treno è diretto verso Berlino, dove i gerarchi del Terzo Reich li stanno aspettando per godersi lo spettacolo.
Lunedì 27 luglio ore 21 – Senza_fine
Performance site specific di danza, esito del laboratorio intergenerazionale
A cura dell’Ass. Ekodanza
Venerdì 31 luglio ore 21 – La bestia. Il treno della speranza per i migranti in fuga.
Ripartire dando la parola agli invisibili: un treno sul cui tetto migliaia di migranti viaggiano aggrappati, verso il nord, per arrivare fino al muro, l’ultima barriera che separa dal sogno americano.
A cura di Elia dal Maso e Pietro Floridia
Sabato 1 agosto ore 21 – Porteremo il giardino all’ospedale. Spettacolo per coro con mascherina.
Lo spettacolo, ispirato da una poesia di Forugh Farrokhzad, è la restituzione di un breve percorso laboratoriale condotto da Cantieri Meticci, tra giugno e luglio, nel cortile della Biblioteca Comunale Casa di Khaoula di Bologna.
A cura di Nicola Gencarelli Arianna Bartolucci e Anna Autiero
Domenica 2 agosto ore 21 – Una memoria per l’oblio.
Poesia, musica dal vivo con gli Hudud, videodisegno live.
Ripartire dalla memoria, ripartire dalla poesia, ripartire da gesti semplici come preparare il caffè, attraverso l’avvincente racconto dell’arte di sopravvivere nella Beirut bombardata degli anni ‘80, del grande poeta palestinese Mahmud Darwish
A cura di Pietro Floridia e Donatella Allegro
Venerdì 7 agosto ore 21 – Cuccette per signora
Cosa significa per le donne ripartire? Se c’è una specificità, una differenza, nei nuovi inizi delle donne, la dobbiamo cercare nella sorellanza, nella parola che si intreccia, si rigenera e rigenera. Attraverso testi letterari e narrazioni autobiografiche, vedremo donne diverse salire su un unico treno, condividendo tratti di strada e storie personali, speranze e paure.
A cura di Donatella Allegro e Sandra Cavallini
Sabato 8 agosto ore 21 – Raccordi di ricordi
Il treno come simbolo di trasmissione tra le generazioni, perché non si dà futuro se non ci si porta dietro il passato. Grandi pagine di letteratura da Winfried G. Sebald a Danilo Kis, attraverso le quali, come in un Teatro della Memoria, la grande storia e le piccole storie si scambiano, passano da un binario all’altro, da un’esperienza di vita all’altra, in quelli che a noi piace chiamare raccordi di ricordi.
A cura di Nicola Bortolotti e Pietro Floridia
– il calendario degli appuntamenti è in costante aggiornamento –
La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita, per prenotazioni:
info@cantierimeticci.it
+39 3336738830
Facebook: Cantieri Meticci
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Tra gennaio 2020 e aprile 2021 vogliamo portare gli strumenti della recitazione, della drammaturgia, della scenografia, della costumistica e della grafica in tanti spazi pubblici come centri di aggregazione, sale parrocchiali, sale cittadine, sedi comunali e altri luoghi non convenzionali. Con il progetto CMQ – Cultura al Metro Quadro Cantieri Meticci intende creare momenti di partecipazione ed espressione artistica, che coinvolgano attivamente i cittadini.
Avremmo voluto cominciare con i nostri laboratori viaggianti già questa primavera e vi promettiamo che lo faremo, non appena sarà possibile, con tutta la cura e le attenzioni per essere finalmente insieme.
In attesa che arrivi questo domani abbiamo pensato che anche l’oggi doveva essere vissuto per continuare la costruzione di rapporti, reti di collaborazione e scambio.
Abbiamo quindi creato ComPagine – Laboratori online di prossimità poetica.
CMQ – Culture al Metro Quadro è finanziato nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020, Asse 3, azione 3.3.1.

ComPagine - Laboratori online di prossimità poetica
Ma la vita, la vita, la vita,
la vita solo è possibile
reinventata.
Cecília Meireles
ComPagine è un progetto di cultura partecipata e di creazione collettiva che si articola attraverso un percorso di laboratori di narrazione e creatività online, guidati da drammaturghi e artisti di Cantieri Meticci.
Il dizionario scrive che compagine significa “unione organica e concorde di più elementi o persone”: in questi tempi di isolamento forzato abbiamo scelto di chiamare il nostro progetto ComPagine perché si fonda sull’idea che la condivisione di pagine di letteratura possa aiutarci a sentirci più vicini.
Ispirandoci, tra gli altri, al poeta palestinese Mahmoud Darwish, che, nella lontananza forzata dalla sua terra, seppe costruire coi suoi versi case fatte di parole in cui ritrovare i compagni distanti, anche noi di Cantieri Meticci vogliamo tentare di sentirci più vicini gli uni agli altri tramite esperienze di prossimità poetica.
I LABORATORI
A partire da grandi pagine di letteratura, alterneremo esercizi teatrali di lettura espressiva, giochi narrativi, momenti di scrittura creativa e, grazie ai nostri scenografi, impareremo a trasformare i brani poetici in oggetti d’arte fatti in casa.
Sceglieremo opere che pensiamo possano aiutarci a resistere, a trovare bellezza dove non lo credevamo possibile o semplicemente a scoprire che abbiamo vissuto esperienze molto affini.
QUANDO
A partire dal 9 aprile e fino al 16 maggio, ogni giovedì e sabato dalle 17 alle 19 ci connetteremo tramite Zoom.us, una piattaforma che consente l’interazione tra tutti i partecipanti.
COME PARTECIPARE
A partire da un’ora prima dall’inizio di ciascun laboratorio, sulla pagina Facebook di Cantieri Meticci sarà disponibile il link per connettersi a Zoom.us da computer, da cellulare o da tablet.
Non servono conoscenze pregresse e la partecipazione è libera. Si può partecipare a un solo incontro o a tutti, si può assistere anche solo da spettatori, in webcam o solo in audio.
Infine, se volete darci una mano per questo esperimento di prossimità poetica, inviateci poesie o pagine di letteratura che a vostro avviso potrebbero aiutare la comune resilienza: le renderemo protagoniste dei nostri laboratori!